Performance di percussioni insolite, 

evocative nel nome e nella sostanza: 

gong antichi, meccaniche e marchingegni 

di suggestione insieme sonora e visiva.

 

Simone Beneventi - Percussionista, premiato con il Leone d’Argento alla Biennale Musica di Venezia 2010 (progetto Repertorio Zero), si esibisce come solista interprete della musica del XX e XXI secolo in stagioni quali Festival Aperto, Festival L’Arsenale, Autumn Warsaw, Berliner Konzerthaus, La Biennale Musica di Venezia e Zagabria, Espace sonore di Basilea, Gaida-Vilnius Festival, Huddersfield Contemporary Musica Festival, Krakow International Festival, Impuls Graz, Festival Manca di Nizza, Milano Musica, Auditorium Parco della Musica, Romaeuropa Festival, Samtida di Stoccolma.

Il suo percorso di ricerca sul suono, di progettazione di nuovi strumenti e di nuove soluzioni compositive per percussioni lo ha portato a collaborare con importanti compositori (Battistelli, Billone, Maxwell Davies, Dufourt, Fedele, Goebbels, Lachenmann, Lang, Nova, Romitelli, Sciarrino), con compagnie internazionali (Aterballetto, Berlin PianoPercussion, Ensemble Prometeo, Klangforum Wien, mdi ensemble, Neue Vocalsolisten Stuttgart) e artisti quali Matmos, Morricone, Malkovich, Namčylak, PanSonic, Zamboni.

Nel 2012 ha prodotto per la Biennale Musica di Venezia il progetto Golfi d’ombra: un concerto all’interno di un’installazione di 55 strumenti sospesi e video in tempo reale (IanniX) che prende avvio dalla ricostruzione dell’omonima e inedita opera di Romitelli. Il progetto Extended Wood Percussion solo (2017) esplora il rapporto tra oggetti concreti e tecnologia lo-fi digitale su strumenti lignei, in collaborazione con l’ebanista Bussi e diversi compositori.

È coordinatore artistico e membro di ZAUM_percussion, dal 2018 ensemble in residence nel Festival Milano Musica.

Ha suonato con le più prestigiose orchestre italiane tra cui Filarmonica della Scala, Filarmonica della Fenice, Maggio Musicale Fiorentino, Teatro dell’Opera di Roma, Orchestra Mozart di Claudio Abbado, Spiramirabilis.

 

Programma:

Luigi Ceccarelli (1953)

Titanic & Icarus s.p.a. (1986 - revisione 2020) 

per un percussionista e 4 eccitatori di vibrazione

 

Mario Bertoncini (1932)

Alleluia  (1982)

per 8 gong 

(7 giapponesi antichi + 1 gong Paiste di 70 cm) 

suonati su una meccanica di pianoforte a coda

 

Thomas Meadowcroft (1972)

Plain Moving Landfill  (2003-2011) 

per percussioni ed elettronica lo-fi 

 

Mario Bertoncini (1932)

Tune (1965)

per cinque piatti sospesi e nastro

 

Alexander Knaifel (1943)

Solaris (1980) 

frammento di Canticum Eternum per 35 gongs

 

 

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