CONTEMPORANEA
DUEMILADODICI


17 ottobre 2012 ore 21.00
Teatro San Giorgio - Udine

Voci
Concerto per Luciano Morandini

In collaborazione con Associazione Libera Cultura Europea

ideazione artistica: Stefano Rizzardi e Renato Miani
musiche originali di Renato Miani eseguite da Ex Novo Ensemble

Carlo Lazari, violino
Carlo Teodoro, violoncello
Davide Teodoro, clarinetto

Stefano Rizzardi, voce


Luciano Morandini è stato uno scrittore che ha sempre creduto nel dialogo, nello scambio delle idee, nelle relazioni. Lo ha testimoniato tanto nell’impegno politico ideologico e culturale, quanto nell’esercizio letterario poetico e narrativo, coltivando rapporti con artisti e scrittori dentro e fuori i confini del Friuli, intrecciando stretti legami con il mondo della musica, del teatro, della fotografia, della pittura e della scultura, interrogandosi su quanto si muoveva attorno a lui, pronto a registrare i fermenti della cultura e disponibile soprattutto verso i giovani. In Morandini la vita e l’opera coincidono, espressione di forza morale e onestà dell’agire poetico.
Il  progetto con il quale lo si vuole ricordare, a tre anni dalla scomparsa, intende proseguire nel solco della sua rigorosa ricerca improntata dalla fiducia nella “potenza conoscitiva del dialogo”. 
Coinvolge artisti dai diversi linguaggi espressivi che dalla sua poesia hanno tratto occasioni di riflessione e in essa hanno colto consonanze, provocazioni, suggestioni, ciascuno rispondendo in modo originale. 
Le poesie della raccolta “Voci” (Trieste, 2008) hanno ispirato al maestro Renato Miani la composizione di un’opera musicale che viene presentata in prima esecuzione nell’ambito del festival.
In concomitanza con l’evento prende avvio a San Giorgio di Nogaro, il 20 ottobre, l’esposizione itinerante “Luciano Morandini: lo sguardo e la ragione. Mostra internazionale di libri d’artista”, che toccherà diverse località in Italia e all’estero.

Renato Miani
 (Udine, 1965), ha studiato composizione con D. Zanettovich, ed ha seguito corsi di perfezionamento con F. Nieder e W. Rihm. Ha ottenuto vari premi in concorsi nazionali ed internazionali (Friburgo, Amsterdam, Vienna, Tolosa, Roma, Brescia, Pescara, Perugia, Arezzo…). Sue opere sono state eseguite in diverse manifestazioni in Italia ed all’Estero, fra le quali: Festival “F. Schubert” al Musikverein di Vienna, Stagione concertistica del Wiener Konzerthaus, Concerti della Technischen Universität di Vienna, “Gaudeamus Music-Week” di Amsterdam, Festival de Musique Sacree di Friburgo, “Schumannsplitter” al Mozarteum di Salisburgo, “Akzente” al Konzerthaus di Klagenfurt, “Expan”- Werkstatt für neue Musik di Spittal, International Review of Composers di Belgrado, Encuentro de musica contemporanea di Camaguey, “Nuove musiche d’Europa e Cina” e Stagione Ex Novo al Teatro la Fenice di Venezia, Biennale di Venezia, “ContempoPratoFestival”, Stagione concertistica del Teatro Giovanni da Udine, Stagione degli Amici della musica di Udine e di Mestre, “Contemporanea”, Mittelfest, “Premio Amidei” di Gorizia e trasmesse dalla RAI e da varie emittenti internazionali. Attualmente è docente di Composizione al Conservatorio di Musica “J. Tomadini” di Udine. Ha insegnato presso l’Università di Udine ed è stato docente ospite al Mozarteum di Salisburgo e docente ai Corsi di perfezionamento Alpe Adria (Udine).

Stefano Rizzardi 
- Attore e ricercatore in ambito teatrale, da anni collabora con le più conosciute realtà artistiche e culturali della Regione. Insieme al compositore Renato Miani ha avviato da tempo un’indagine sulla relazione tra parola detta e musica, che, nel 2007, ha prodotto “Opera Giacomini”, concerto teatrale su testi del poeta Amedeo Giacomini, e, nel 2009, “Selvaggio cresce il fiore della mia ira”, da Thomas Bernhard, già presente nel cartellone di Contemporanea; di entrambi i lavori è stato autore della drammaturgia e interprete. Interessato anche alla narrazione pop, ha realizzato nel 2010 uno spettacolo sul mondo del ciclismo africano, e non solo, con il rapper friulano djTubet.  

Nato nel 1979 a Venezia dalla collaborazione tra un gruppo di musicisti ed il compositore Claudio Ambrosini, l’Ex Novo Ensemble rappresenta ormai una realtà di riferimento nel panorama internazionale della musica nuova. La continuità del lavoro comune, la coerenza artistica e professionale hanno consentito al gruppo di acquisire un carattere, un “suono” che gli sono riconosciuti dal pubblico e dalla critica dei principali festival e rassegne europei. L’impegno portato nell’approfondimento del linguaggio musicale contemporaneo è in seguito divenuto punto di partenza per la rilettura del repertorio classico e particolarmente d’alcune pagine affascinanti, destinate ad organici rari e tuttora poco note. Da mettere in rilievo le molte prime esecuzioni assolute di lavori dedicati all’Ex Novo Ensemble, presentati al pubblico anche attraverso la registrazione di produzioni e concerti per le maggiori radio europee. Significativo infine il contributo alla diffusione della musica da camera del Novecento storico italiano testimoniato dalla prolungata collaborazione con importanti case discografiche.

Luciano Morandini 
was a writer who always believed in dialogue, the exchange of ideas, and in relationships. He has paid great testament to commitment to the politics of ideology and culture, as much as in the activity of poetry and narrative literature, cultivating rapports with artists and writers within and outside of the territory of Friuli, forging close bonds with the world of music, theatre, photography, painting and sculpture. He questioned everything that happened around him, ready to record the stirrings of culture and was particularly accessible to young people. In life and work go hand in hand with Morandini as an expression of moral strength and honesty of the poet at work.

The project for which he would be best remembered, three years from his passing, follows along the lines of his meticulous research based on trust in the “cognitive power of dialogue”. 
It involves artists of different expressive languages who have taken a cue for reflection from his poetry and have gathered consonance, provocation, and suggestion, each responding in an original manner. 
The words of the collection “Voci” (Trieste, 2008) have inspired maestro Renato Miani to compose a musical work that will be presented for the first time at the festival.
In conjunction with the event the travelling exhibition “Luciano Morandini: lo sguardo e la ragione. Mostra internazionale di libri d’artista” begins at San Giorgio di Nogaro, on October 20th, and will go on to visit various places in Italy and abroad.

Renato Miani 
(born in 1965) graduated in composition with D. Zanettovich in Udine (Italy). He later specialized with F. Nieder and W. Rihm. He obtained a number of appreciations in both national and international competitions (Freeburg, Amsterdam, Vienna, Toulouse, Rome, Brescia, Pescara, Perugia, Arezzo…). His compositions have been performed in a number of events both in Italy and abroad; among them: “Franz Schubert” Festival (at the Vienna’s Musikverein), Concert Season at the Wiener Konzerthaus, concerts of the Vienna’s Technischen Universität, “Gaudeamus Music-Week” of Amsterdam, Sacred Music Festival of Freeburg, Schumannsplitter at the Mozarteum of Salzburg, “Akzente” at the Konzerthaus of Klagenfurt; “Expan”- Werkstatt für neue Musik in Spittal, 15 International Review of Composers of Belgrade, 1er Encuentro de musica contemporanea of Camaguey, review “New Music of Europe and China” and ExNovo Festival 2010 at La Fenice theatre of Venice; “Biennale di Venezia”; “Contempopratofestival”; Symphonic Seasons of the Teatro Nuovo “Giovanni da Udine”, Amici della Musica of Mestre and Udine; “Contemporanea”, Mittelfest, “Premio Amidei” of Gorizia. All have been broadcasted by the RAI and a number of international stations. He teaches composition at the Music Conservatoire “J. Tomadini” of Udine. In 2006 and 2010 he held a master grade at the Salzburg’s Mozarteum. 


Stefano Rizzardi
 – Theatre actor and researcher, he has worked with the best known artistic and cultural ventures of the region for years. Together with the composer Renato Miani he long ago launched an investigation into the relationship between the spoken word and music producing “Opera Giacomini”, a theatrical concert on the words of the poet Amedeo Giacomini, in 2007 and, “Selvaggio cresce il fiore della mia ira”, by Thomas Bernhard, in 2009, which already features in the Contemporanea programme; he was author and performer of both works. The pop narration is also interesting and in 2010 he put together a show on the world of African cycling, and more, with the Friulian rapper djTubet.


The Ex Novo Ensemble was founded in Venice in 1979 by the composer Claudio Ambrosini and seven young musicians, who have remained with the Ensemble over since. The Ex Novo Ensemble now represents a point of reference on the international panorama of new music.The continuity obtained by working together, its artistic and professional coherence, have bequeathed a certain character, a “sound”, which both public and critics of the major European festivals recognize to the Ensemble.Their commitment to exploring the language of contemporary music later became the basis for re interpreting classical repertory, particulary those scores composed for rare instrumental sets that, although very beautiful, remain little known. Many world premieres and works dedicated to the Ex Novo Ensemble have also been presented in recordings of the major European broadcasting corporations. The Ensemble’s contribution to the chamber music of the early Italian nineteen hundreds, as seen by its long collaboration with large recording companies, is significant.

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