|
6 ottobre ore 21.00 Teatro San Giorgio - Udine
For Japan
osservando le complessità del mondo...
Viaggio attorno al Giappone visto da diverse angolature con il comun denominatore della ricerca dell’interiorità. Linguaggi orientali ed europei a confronto, mescolati assieme, narrati...
Carlo Forlivesi Japanese window - Sesshu’s Landscape 1495 [suoni di koto e shakuhachi elaborati al computer]
Franco Feruglio Prima danza Dance Opera Duo Ilaria Armellini, danzatrice Franco Feruglio, contrabbasso
Tatsuhiko Nishioka Lamento
Massimo Somaglino Un giapponese a Parigi Yoshi Oida: l’attore fluttuante
Christian Zanési Jardin Public
(In un parco un uomo è immobile. Seduto su una panchina, controlla con la coda dell’occhio il suo bambino... pensieri fluttuanti, ricordi... paesaggio interiore)
Dance Opera Duo - Lei cardiologa, esperta in ritmi vitali, si dedica alla danza con ossessione. Lui contrabbassista, si dedica alla composizione come esercizio meditativo, trascinandosi un pesante bagaglio di esperienze. Entrambi, cercando qualcosa capace di attrarli fuori dai propri binari, restano incantati da un antico motto: “In tempo di pace, il guerriero combatte se stesso”. Pensando che ogni male inferto agli altri ferisce se stessi, che ogni movimento proiettato all’esterno nasce comunque da dentro, che ogni musica inventata per l’ascolto ritorna presto nell’anima, ...il duo tenterà di affrontare il “se stessi” da servire e onorare con spirito da samurai. Difendere l’io dal proprio io, contraddicendo un suono o una mossa. Ilaria Armellini e Franco Feruglio eseguono Prima Danza.
Carlo Forlivesi, nato a Faenza, si è affermato nel panorama internazionale come uno dei più sorprendenti e originali creativi della sua generazione. Compositore con un’assoluta aderenza alla sua identità di artista, Forlivesi è un intellettuale dall’esperienza multiculturale e poliedrica, vincitore di numerosi premi di composizione e riconoscimenti, apprezzato e conosciuto anche in ambito accademico per i suoi scritti e il suo impegno di ricerca nel campo della creatività culturale. Formatosi nei conservatori di Bologna e Milano e in rinomati istituti come l’IRCAM di Parigi, il DIEM di Aarhus e il Tokyo Music College, ha insegnato in universita’ del Giappone (Tokyo, Kyoto, Sapporo), Stati Uniti, Australia e Francia, e attualmente è docente presso il Conservatorio G.P. Da Palestrina di Cagliari.
Tatsuhiko Nishioka, nato a Osaka, e’ considerato uno dei maggiori conoscitori della musica elettronica in Giappone. Ha studiato presso la Tokyo University of Fine Arts and Music dove attualmente è docente di Musica e Tecnologia e direttore del dipartimento di Creatività Musicale. E’ stato insegnante anche presso la Toho Ga- kuen School of Music e la Senzoku Gakuen College of Music. Al lavoro di educatore affianca un’intensa attività artistica come produttore musicale e compositore di musica sia elettroacustica che strumentale.
Massimo Somaglino è attore e regista teatrale. Qualche volta (più che altro per necessità) anche autore o cantante o musicista. Della sua carriera ormai quasi trentennale svolta in ambito regionale e nazionale ricorda più volentieri il lavoro come attore con Elio De Capitani ed il Teatro dell’Elfo, l’esperienza attualmente in corso con il Teatro Stabile del Veneto, il connubio con Giuliana Musso per le regìe di spettacoli di successo come “Nati in casa”, “Sexmachine” e il recente “Tanti Saluti”, nonché il lungo percorso personale di ricerca che lo ha impegnato in produzioni intorno ad eventi e personaggi della storia friulana: “Zitto, Menocchio!” sul pensiero eretico del famoso mugnaio valcellinese, “Cercivento”, spettacolo contro le guerre, “Achtung banditi!”, concerto teatrale per la Resistenza, “Indemoniate” sulla vicenda delle donne di Verzegnis, ed altri, tutti realizzati con lo stesso gruppo di lavoro artistico. Ama leggere a voce alta, perché dice che leggere a qualcuno è anche un modo per svelare una parte di sé che altrimenti non ce la fa ad uscire. Provare per credere.
Christian Zanési ha studiato con Guy Maneveau e Marie-Françoise Lacaze presso l’Università di Pau e con Pierre Schaeffer e Guy Reibel al Conservatorio di Parigi. Nel 1977 è entrato a far parte del Groupe de Recherches Musicales (GRM), dove ha appreso e praticato tutte le tecniche legate al suono, grazie ad una vasta gamma di esperienze, produzioni e incontri. Ha avviato molti progetti nel campo della radio, pubblicazioni ed eventi musicali tra cui: “Electromania”, trasmissione radiofonica su France Musique, il festival “Présences électronique” e le raccolte CD “Archives GRM”, “Bernard Parmegiani, l’Oeuvre musicale”, “Luc Ferrari, l’Oeuvre électronique”. Attualmente è direttore artistico del GRM.
|