12 ottobre ore 21.00
Teatro San Giorgio - Udine
Conservatorio di Musica Jacopo Tomadini
Dialogo con Afro
Concerto di musiche moderne e contemporanee
con proiezioni di opere di Afro Basaldella.
A cura di Renato Miani
Programma
Goffredo Petrassi
Suoni notturni (1959; dedicato ad Afro)
per chitarra
Solista: Yosué Gutierrez
Silvia Rosani
Commento a ‘suoni notturni’* (2007)
per ensemble
Ensemble Dallapiccola
direttore Luca Zuliani
Roberto Brandolisio
Traditus est ad mortem – frammento* (2007)
per due violini e violoncello
Violini: Anna Apollonio**
Valentina Russo
Violoncello: Antonio Merici
Matteo Andri
Grande nero*(2007)
per pianoforte
Pianoforte: Matteo Andri
Matteo Andri
Liebeslied* (2007)
per soprano, violino, violoncello e pianoforte
Soprano: Paola Crema**
Violino: Chiara Antonutti**
Violoncello: Nicola Locatelli**
Pianoforte: Matteo Andri
Aulon Naci
Poseidon* (2007)
(Det, Shi, Vaj, Det – Mare, Pioggia, Pianto, Mare)
per violino
Solista: Diego Masutti
Michele Varriale
Tecnica mista (pastello e carboncino)
con Flauto e Temple Block su carta* (d’après Afro) (2007)
per flauto e pianoforte
Flauto: Fosca Briante
Pianoforte: Daniele Russo
Simone Movio
Nei giardini lunari (2003)
per ensemble
Ensemble Dallapiccola
direttore Luca Zuliani
Luca Ciut
In un sospiro* (2007)
per ensemble
Ensemble Dallapiccola
direttore Luca Zuliani
*brani in prima esecuzione
**collaboratori esterni
Ensemble Dallapiccola del Conservatorio Tomadini
Anna Govetto, flauto
Patrizia Zanon, clarinetto
Valentina Russo, violino
Antonio Merici, violoncello
Giacomo Salvadori e Damiano Lanzutti, percussioni
Cristina di Bernardo, arpa
Eugenia Piccini, pianoforte
Voce fuori campo: Luciano Bolzon
Oltre alla firma illustre che apre il concerto, quella di Goffredo Petrassi che dedicò Suoni Notturni ad Afro nel 1959, i brani che compongono la serata sono frutto del lavoro di alcuni allievi del Conservatorio di Musica “Jacopo Tomadini” di Udine. Si tratta di nuova musica (appositamente realizzata per Contemporanea 2007) che trae ispirazione dall’opera del grande artista udinese, figura di spicco nel panorama nazionale ed internazionale del Novecento.
Afro Basaldella (Udine 1912 – Zurigo 1976) è fra i massimi esponenti dell’astrattismo italiano. Partecipe delle vicende del tonalismo romano (con Cagli), interpretate con accenti di colorismo veneto, è protagonista del Fronte Nuovo delle Arti e del Gruppo degli Otto. La sua gestualità larga, ricca di lirica evocazione, sostenuta dalla conoscenza dell’Action Painting americana (Gorky in particolare) si sposa alla linea "italiana", intrisa di luce, attenta a larghi accordi di ritmo, che s’imporrà a livello internazionale (nel 1956 primo premio per un pittore italiano alla Biennale di Venezia, nel 1958 un grande murale per l’Unesco a Parigi).
Nel corso della serata La proiezione delle sue opere “accompagnerà” la musica eseguita da solisti ed ensemble (in parte afferenti allo stesso Conservatorio).