01_un?estate tuttalitaliana [02?59??]
02_canto de guera de jiaco tragno [04?52??]
03_becaro [04?06??]
04_you idiots [03?14??]
05_the orange krueger dream [04?40??]
06_hans trip [01?02??]
muzique, programa, ghitàr, basz : andrea ?kevi? cera
voze : davide ?deni? bettin
guest ghitàr (becaro) : marco cera
sensi de cuelpa (the orange krueger dream,
becaro) : gabriele grotto and hans mangleschwitt
scrito, rechordato et missiato A.D. 2004 / A.D. 2009
masterato da hans mangleschwitt
Abbiamo realizzato il lettering del libretto a partire da un patch MaxMSP che, basandosi sul testo in versione .txt, prepara uno script per Word che assegna ad ogni lettera del testo un carattere e una dimensione diversi.
Esportando il file in .pdf, il convertitore, che non aveva tutti i caratteri richiesti, aveva scartato alcune lettere, lasciando uno spazio bianco. Abbiamo quindi aggiunto a mano le lettere mancanti, usando una graphic tablet.
Per omogeneizzare la resa definitiva, dopo aver trasformato il file .pdf in .tiff e gonfiato a 300 dpi, abbiamo applicato più volte un sottile effetto di distorsione orizzontale e verticale.
Abbiamo registrato la voce ed alcuni strumenti utilizzando dei clusters di vecchi microfoni (nella foto, alcuni dei microfoni usati : vanno dagli anni '50 ai primi anni '90).
Con un patch MaxMSP che traspone verso l'alto o il basso alcune bande di una resintesi basata sulla FFT del segnale originale, abbiamo trattato il file multitraccia della registrazione (di solito abbiamo usato 4 microfoni per take).
In questo modo Ë stato possibile mantere il timbro originale di questi vecchi microfoni, (distorsione da membrana deperita, strane risonanze del corpo del microfono, etc.) e nello stesso tempo ritrovare uno spettro completo.
Da Andrea Cera (IRCAM, le Fresnoy, le 104, CCN du Havre - Haute Normandie), 5 + 1 canzoni ad alta tensione, nascoste dietro una cortina di distorsione digitale compulsiva.
Q&A ad Andrea Cera
Q: Quando e come nasce il progetto Kevi and Deni?
A: Nel 2004, dalla frustrazione di fare troppe collaborazioni istituzionali o commerciali, e dalla noia per quello che ascoltavo. Ascoltando gli strati di elaborazione dei brani, si capisce facilmente come mai ci ho messo cosÏ tanto. La maggior parte dei brani Ë stata lavorata viaggio, o in qualche albergo durante i giorni liberi.
Q: Di chi è la voce?
A: Davide Bettin, uno dei miei collaboratori. Ha una voce spericolata e sulfurea, ed Ë abituato a studiare le mie partiture e seguire le mie indicazioni. Ho lavorato con Davide per la mia installazione "They are here", presentata al 104 e per il video "Un appartement en centre ville" di HervÈ Robbe.
Q: Perché lo pseudonimo?
A: Perché non sono un musicista rock, non sono autentico. Mi interessa la finzione, l'imitazione e lo sdoppiamento.
Q: Che musica piace a chi ascolta Kevi and Deni?
A: La musica di Kevi and Deni Ë per chi è stufo come me di ascoltare la solita musica. Io ad esempio in questo periodo ascolto : musica hawaiana degli anni '50, i Newgrass Revival, musica Garage cantata in spagnolo, il Biet (beat olandese), il primo Grunge, la musica classica contemporanea, John Zorn, Goodiepal.
Q: Perché il suono è così strano? All'origine ci sono versioni normali dei brani?
A: Il suono orrido fa risaltare la bellezza di certi punti. Ho rovinato gli originali a forza di lavorarci, anno dopo anno, senza mai salvare le sessioni di lavoro, ma solamente dei mix stereo. E' come mangiare una bistecca che per anni Ë stata continuamente congelata e scongelata.
Q: Dove e quando ascoltare Kevi and Deni?
A: Con le cuffie, in una metropolitana strapiena o in un treno in ritardo.
Q: I punti forti.
A: Una scarica di nervi.
Q: I punti deboli.
A: Impossibile ascoltare tutti i brani di seguito.
Q: Kevi and Deni fanno concerti?
A: No. E' impossibile proporre questi brani dal vivo, c'è troppa confusione tra elettronica e parti suonate, e non ci sono backups delle sessioni di lavoro. Inoltre noi siamo troppo inaffidabili.